Le pazienti affette da Ca mammario che accedono al nostro Istituto vedono pianificato il loro iter diagnostico terapeutico da un comitato multidisciplinare della mammella cui partecipano tutte le figure specialistiche che intervengono nel trattamento della neoplasia mammaria.
INDICAZIONI DELLA RADIOTERAPIA NEL CANCRO MAMMARIO
- Su mammella sempre dopo chirurgia conservativa
- Su parete toracica dopo mastectomia nei tumori > 5 cm
- A livello della regione sovra/sottoclaveare nelle pazienti a rischio linfonodale
- Recidiva locale
Attualmente presso la Radioterapia dell’Istituto Pascale è possibile effettuare i seguenti trattamenti radianti nella paziente con cancro mammario.
Radioterapia adiuvante nella Mammella trattata con chirurgia conservativa (pTis,1,2, N0, M0):
Il trattamento radiante prevede come Volume bersaglio la ghiandola mammaria residua. Se indicato il boost, il volume bersaglio è il letto operatorio. I Tipi di frazionamento attualmente effettuati presso la nostra S.C. sono i seguenti:
Frazionamento convenzionale: in 25 frazioni da 2 Gy su tutta la mammella più 5 fz da 2 Gy di boost.
Ipofrazionamenti: con dosaggi equipollenti dal punto di vista radiobiologico scelti in base all’età ed ai fattori di rischio della paziente:
nelle pazienti under 70à 20 frazioni con boost concomitante da 2.25Gy/fz + boost 0.25Gy/fz
nelle pazienti over 70à 16 frazioni, senza boost, da 2.66Gy/fz
nelle pazienti over 80à 5 frazioni, senza boost, una volta a settimana, da 5.7Gy/fz
Il trattamento in Simultaneous Integrated Boost od in Concomitant Boost consente di somministrare un dosaggio maggiore al letto operatorio.
Nel posizionamento della paziente vengono utilizzati moderni sistemi di immobilizzazione adattabili tipo piano inclinato. In casi selezionati, come nel caso di mammella pendula è possibile anche l’utilizzo di un sistema d’immobilizzazione in posizione prona.
Simulazione: Il paziente va simulato in posizione di trattamento con TC dedicata.
Riguardo il Contouring, planning e tecnica radioterapica, vengono delineati i volumi bersaglio e gli organi a rischio. Viene identificato il letto operatorio su scansioni TC sulle quali la cavità escissionale viene evidenziata mediante clips posizionate in sede di intervento chirurgico (da 6 a 3) e/o sieroma. La pianificazione viene effettuata con moderni sistemi di calcolo della dose come Oncentra o Montecarlo. La tecnica radioterapica è la 3D conformazionale, con pianificazione di tipo forward, o, ad intensità modulata (IMRT). Viene garantito il controllo sistematico del posizionamento paziente e del movimento con tecniche di Image guided Radiotherapy (IGRT).
Radioterapia adiuvante nella Mammella trattata con chirurgia conservativa (pTis,1,2, N2, M0):
In questi casi il trattamento radiante prevede come Volume bersaglio la ghiandola mammaria residua, le stazioni linfonodali sovraclaveari e il letto operatorio (se indicato il boost). L’irradiazione delle stazioni linfonodali ascellari nei casi yN1, è da valutare caso per caso (età della paziente, CT neoadiuvante, infiltrazione linfovascolare, numero di linfonodi asportati etc.) e la scelta è da condividere con la paziente.
La dose di un trattamento adiuvante in questa tipologia di pazienti consiste in 25 frazioni da 2 Gy su tutta la mammella più 5-8 fr da 2 Gy di boost, nonché 25 fz da 2 Gy su loggia sovraclaveare. Non sono, allo stato, consigliati regimi di ipofrazionamento. E’ possibile il trattamento in Simultaneous Integrated Boost od in Concomitant Boost per somministrare un dosaggio anche maggiore a parti del target con caratteristiche particolari. Per i Sistemi di Immobilizzazione, la Simulazione, i procedimenti di Contouring, Planning e Tecniche si rimanda a quanto detto sopra.
Radioterapia adiuvante nella Mammella trattata con mastectomia (pT3-4, N0-2, M0):
Nelle pazienti sottoposte a mastectomia il trattamento radiante prevede come Volume bersaglio la parete toracica e le stazioni linfonodali sovraclaveari. Se indicato il boost, il volume bersaglio è il letto operatorio se sede di infiltrazione cutanea. La dose di un trattamento adiuvante in questa tipologia di pazienti consiste in 25 frazioni da 2 Gy sulla parete toracica più 5-8 fr da 2 Gy di boost, nonché 25 fz da 2 Gy su loggia sovraclaveare. Non sono, allo stato, consigliati regimi di ipofrazionamento. E’ possibile il trattamento in Simultaneous Integrated Boost od in Concomitant Boost per somministrare un dosaggio anche maggiore a parti del target con caratteristiche particolari. Per i Sistemi di Immobilizzazione, la Simulazione, i procedimenti di Contouring, Planning e Tecniche si rimanda a quanto detto sopra.
Partial Breast Irradiation (PBI)
La Partial Breast Irradiation consiste nell’irradiazione del letto tumorale con margine di sicurezza di 1-2 sm, sede a più elevato rischio di recidiva. Il razionale è nell’osservazione che la maggioranza delle recidive omolaterali ricorre in prossimità del letto tumorale e che il tasso di recidive nella mammella lontano dal letto T ricorre nello stesso modo sia in pazienti che hanno ricevuto WBRI che in pazienti che non hanno ricevuto RT. Nel nostro istituto l’irradiazione parziale della mammella viene impiegata maggiormente nei casi di recidiva. Ovviamente è di fondamentale importanza la presenza delle clips chirurgiche per la possibilità di individuare il letto tumorale. In questo caso la dose erogata è di 50 Gy in 25 frazioni da 2Gy per frazione. Per i Sistemi di Immobilizzazione, la Simulazione, i procedimenti di Contouring, Planning e Tecniche si rimanda a quanto detto sopra.
Radioterapia Intraoperatoria (IORT)
Per radioterapia intraoperatoria si intende l’irradiazione effettuata durante l’intervento chirurgico, dopo l’exeresi di una massa neoplastica. Viene utilizzata la breccia operatoria per far arrivare il fascio di radiazioni direttamente sul letto tumorale, possibile sede di malattia subclinica o sede di residuo macroscopico nel caso di resezione non radicale. Può essere utilizzata in Unica frazione seguita da Radioterapia a fasci esterni, come: Sovradosaggio (boost), oppure come Trattamento esclusivo in neoplasie di piccolo volume o non resecabili a scopo palliativo. Nella nostra S.C. viene utilizzata in dose singola come boost alla dose di 10Gy, viene poi seguita da Radioterapia della mammella con l’erogazione di 50Gy in 25 sedute. Questa tecnica ha come vantaggi tecnici l’esatta definizione del target, la dislocazione/schermatura degli organi a rischio, la distribuzione omogenea della dose. Da un punto di vista radiobiologico, consente il vantaggio radiobiologico della dose singola elevata, l’azione sul potenziale residuo tumorale micro-macroscopico, annulla il ripopolamento cellulare accelerato post-chirurgico, e garantisce la perdita della proliferazione, migrazione, invasione cellulare dopo IORT. Tra i vantaggi è da ricordate l’elevata percentuale di controllo tumorale in quanto viene effettuata durante il trattamento chirurgico, e nello stesso tempo la riduzione di tossicità per il fatto che la radioterapia sull’intera mammella può essere effettuata dopo 6 settimane dal boost IORT.
Radioterapia palliativa della Mammella (recidiva cutanea sanguinante, linfonodale sintomatica etc):
Nelle pazienti selezionate per un trattamento radiante palliativo, il trattamento radioterapico prevede come Volume bersaglio la porzione di malattia neoplastica causa del sintomo. La dose di un trattamento palliativo varia dai 17 Gy in 2 fz ai 30 Gy in 10 fz, ma possono essere usati anche ipofrazionamenti con dosaggi equipollenti dal punto di vista radiobiologico, purché nei limiti di tolleranza dei constraints di dose specifici per quel determinato ipofrazionamento. Per i Sistemi di Immobilizzazione, la Simulazione, i procedimenti di Contouring, Planning e Tecniche si rimanda a quanto detto sopra.
Contatti e prenotazioni:
per prenotare presso il nostro reparto
- Prima visita: inviare una mail con richiesta della visita e impegnativa SSN per VISITA RADIOTERAPICA PRE-TRATTAMENTO all’indirizzo: cup@istitutotumori.na.it
- Visita di controllo: inviare una mail con richiesta della visita e impegnativa SSN per VISITA RADIOTERAPICA DI CONTROLLO all’indirizzo: cup@istitutotumori.na.it
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