L’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Epatobiliare è dedicata al trattamento integrato delle patologie maligne e benigne del fegato di interesse chirurgico, con prioritaria e specifica attenzione alla patologia tumorale primitiva (epatocarcinoma, colangiocarcinoma, neoplasie rare) e secondaria (metastasi epatiche da neoplasia colorettale, da tumore neuroendocrino, da neoplasie non colorettali non neuroendocrine) del fegato e delle vie biliari (tumore di Klatskin, colangiocarcinoma extraepatico).
La recente e rilevante evoluzione delle tecniche e delle tecnologie della chirurgia del fegato, nonché le notevoli complessità delle tematiche riguardanti la patologia tumorale del fegato, impediscono il più attuale, idoneo e integrato trattamento del paziente portatore di neoplasia del fegato in un contesto di chirurgia generale non specificamente dedicato. Per questo motivo, la UO Chirurgia Epatobiliare del Nostro Istituto, IRCCS Fondazione “G.Pascale”, è caratterizzata da risorse umane e strutturali che sono state esclusivamente destinate – nel corso di oltre un decennio – a realizzare un’estensiva competenza in ogni ambito della chirurgia epatica, con una casistica di oltre 1200 resezioni epatiche (attualmente circa 120 resezioni per anno) includenti ogni tipologia di resezioni epatiche convenzionali (epatectomie maggiori, epatectomie minori, resezioni di risparmio parenchimale ecoguidate) nonché programmi specifici di resezioni estensive (epatectomie in due tempi, ALPPS) e resezioni mini-invasive laparoscopiche e/o Robotiche.
Particolare attenzione viene costantemente posta alla multidisciplinarietà di approccio al paziente portatore di neoplasia epatica, con la definizione dell’iter diagnostico-terapeutico per ogni singolo paziente da parte di team multidisciplinare – includente chirurgo epatico, oncologo, epatologo medico, radiologo interventista, radioterapista – nel corso di specifico meeting settimanale (MMEB – Meeting Multidisciplinare EpatoBiliare).
L’attenzione all’approccio olistico al paziente è completata dalla presenza nello staff della UOC di Chirurgia Epatobiliare dello specialista epatologo medico, con il conseguente superamento della tradizionale divisione tra chirurgo e medico internista. In questo modo si creano le basi per un lavoro interdisciplinare, indispensabile per ottimizzare le prestazioni di diagnosi e cura. Indipendentemente dalla fase della malattia e dalle esigenze terapeutiche, queste due figure professionali non sono più separate in strutture che trattano isolati aspetti della medesima malattia, ma collaborano all’interno della medesima unità, intervenendo nelle diverse fasi del trattamento.
Obiettivo prioritario, oltre alla cura della malattia epatica, è il recupero funzionale postoperatorio precoce, volto a minimizzare l’impatto dell’intervento e dell’ospedalizzazione sulla qualità di vità. Il nostro team epatobiliare ha sposato l’idea di un lavoro d’èquipe (chirurgo, anestesista e infermieri con una specifica competenza negli interventi sul fegato e sulle vie biliari) volto a migliorare e ad ottimizzare l’assistenza clinica nell’ambito del programma ERAS (Enhanced Recovery After Surgery).
PRINCIPALI PATOLOGIE E TRATTAMENTI
Presso la UOC di Chirurgia Epatobiliare vengono trattate le principali malattie acute e croniche del fegato, con un approccio che prevede il tradizionale superamento della divisione tra chirurgo e medico internista. Infatti, le più diffuse malattie del fegato croniche comprendono fasi di specifica competenza dell’internista (terapia antivirale nelle epatiti croniche attive, terapia dello scompenso idroelettrolitico e metabolico nella cirrosi epatica) e fasi nelle quali interventi chirurgici divengono prioritari (resezione o trapianto per l’epatocarcinoma in epatopatia HCV/HBC-correlata, trapianto per l’insufficienza epatica terminale). I vantaggi di tale organizzazione sono evidenti non solo per la gestione, che risulta essere più efficiente ed efficace, ma anche per il paziente: ogni malato ha infatti così un riferimento unico ed esclusivo che lo accompagna lungo tutto il processo di cura, dalla diagnosi fino al trattamento.
L’unità, in stretta collaborazione con il servizio di Endoscopia digestiva e di Radiologia interventistica, comprende tutte le tecniche, le procedure e i presidi necessary per eseguire:
- resezioni epatiche;
- derivazione biliodigestiva;
- trattamenti ablativi:
- termoablazione mediante radiofrequenza (RFA) o Microonde (MWA);
- Ablazione con Elettrochemioterapia (ECT o Elettroporesi Irreversibile (IRE);
- alcolizzazione;
- embolizzazione o chemioembolizzazione epatica;
- radioembolizzazione epatica;
- impianto di catetere intrarterioso epatico;
- la cura di varici esofagee: sonda di Blakemore-Sengstaken e sclerosi o legatura di varici esofagee;
- derivazione peritoneo-venosa mediante posizionamento di Denver Shunt;
- paracentesi;
- la cura di epatiti croniche: biopsia epatica percutanea.
CARATTERISTICHE
- 9 posti letto di Chirurgia Epatobiliare
- 1 sala operatoria attrezzata con le più moderne strumentazioni chirurgiche-anestesiologiche per gli interventi di chirurgia epatobiliare, con specifiche tecnologie per la chirurgia mini-invasiva del fegato con tecnica robotica
- Ambulatori per le malattie del fegato e delle vie biliari
LINEE DI RICERCA
- Chirurgia resettiva epatica e trattamenti complementari/adiuvanti per le neoplasie primitive e metastatiche del fegato, con particolare riferimento all’epatocarcinoma, alle metastasi da carcinoma colorettale e al colangiocarcinoma periferico e ilare (tumore di Klatskin)
- Fisiopatologia e protezione epatica dal danno ischemia-riperfusione nella chirurgia resettiva epatica
- Studi molecolari sulla fisiopatologia della cirrosi epatica, dell’epatocarcinoma e delle metastasi epatiche
- Prevenzione della recidiva di epatocarcinoma dopo trattamento radicale
- Trattamento dell’ascite refrattaria
- Vaccino per l’Epatocarcinoma
APPROFONDIMENTO LINEE DI RICERCA E DIDATTICA
L’unità è impegnata nell’attività didattica dell’Università degli Studi di Napoli per i corsi di laurea in Infermieristica e per le Scuole di Specializzazione in Chirurgia Generale
Nell’ambito dell’attività di insegnamento, ogni anno si svolgono presso l’Unità corsi di perfezionamento e/o un Master di II livello in Chirurgia Epato-Biliare (in collaborazione con altri centri di eccellenza italiani sotto l’egida della Società Italiana di Chirurgia Oncologica SICO) della durata di un anno accademico; la frequenza è concentrata in due giorni al mese durante i quali i chirurghi iscritti al Master partecipano direttamente agli interventi o assistono alle sedute operatorie tramite videochirurgia in diretta, ricevono lezioni formali e partecipano alle riunioni cliniche, ai meeting multidisciplinari, a seminari monotematici tenuti da esperti riconosciuti a livello internazionale in modo da fornire le basi teorico-pratiche in chirurgia epato-bilio-pancreatica e assicurare un tirocinio pratico che consenta di arrivare progressivamente a una autonomia di gestione dei pazienti con patologia epato-biliare.