Provider 645 INT Fondazione G. Pascale codice evento 645-428717
Titolo evento: Il tumore del colon-retto: dati epidemiologici e prevenzione
Responsabile Scientifico: Dr. Francesco De Falco e Dr. Mario de Bellis
Sede INT IRCCS Fondazione G. Pascale
Data 27/09/2024
Razionale:
In Italia, il tumore del colon-retto è il secondo più frequente dopo quello della mammella, con un’incidenza di 50.500 nuovi casi stimati nel 2023, in crescita di oltre il 15% rispetto al 2020. Nel 2022 sono stai registrati 24.200 decessi legati alla patologia, mentre sono 513.500 le persone viventi in Italia dopo una diagnosi di tumore del colon-retto. La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi si attesta tra il 65% (uomini) e 66% (donne).
Tali dati evidenziano il ruolo cruciale della diagnosi precoce di malattia, possibile grazie ai programmi di screening nazionali e regionali che sono offerti gratuitamente alla popolazione di età superiore ai 50 anni.
Il test di screening più utilizzato è il test del sangue occulto nelle feci, eseguito ogni 2 anni nelle persone tra i 50 e i 69 anni. L’esame, estremamente semplice, consiste nella raccolta (eseguita a casa) di un piccolo campione di feci e nella ricerca di tracce di sangue non visibili a occhio nudo. Nel caso di positività al test del sangue occulto nelle feci è prevista l’esecuzione di una colonscopia per l’eventuale diagnosi di adenomi e/o di cancro precoce del colon retto.
La colonscopia permette di esaminare l’intero colon retto ed è anche uno strumento terapeutico, perché consente l’asportazione di polipi presenti nel colon, oltre al campionamento bioptico di lesioni endoluminali.
Una preparazione intestinale ottimale è fondamentale per il successo della colonscopia: un’inadeguata preparazione intestinale compromette l’accuratezza e l’efficacia della colonscopia di screening. La qualità della preparazione può anche influenzare la durata della procedura, determinare la necessità di sospendere o ripetere l’esame, con conseguente disagio per il paziente e considerevole aggravio dei costi per il servizio sanitario nazionale.
La toilette intestinale si ottiene mediante somministrazione di preparati farmaceutici specifici, la cui assunzione deve rispettare schemi ed orari prefissati tali da garantire una buona/ottima preparazione del colon fino a 6/8 ore dal termine della preparazione intestinale, arco temporale nel quale è auspicabile eseguire la procedura.
L’infermiere riveste un ruolo fondamentale nel processo di screening del tumore del colon-retto che si esplicita in più funzioni:
- quella di promotore di salute, agendo attivamente in campagne di sensibilizzazione sociale finalizzate all’adesione della popolazione al test del sangue occulto fecale, che è ancora poco eseguito (48% al Nord, 31% al Centro e solo 23% al Sud Italia);
- quella di sanitario che, prendendo in carico il paziente, ne favorisce la massima compliance alla preparazione intestinale, evidenziando modalità e tempistiche di assunzione del preparato, enfatizzando l’importanza della procedura e rispondendo con chiarezza e professionalità ai dubbi/timori dell’utente per ridurre, ove possibile, ansia e stress procedura-correlati;
- quella di tecnico di endoscopia impegnato attivamente nelle procedure endoscopiche, favorendo il buon esito della prestazione e riducendo il più possibile il discomfort del paziente ad essa collegato.
Destinatari: Tutte le professioni sanitarie
Il corso è riservato a n° 100 partecipanti, 50 interni e 50 esterni
Crediti ECM attribuiti n. 7
Le domande di iscrizione dovranno pervenire alla segreteria organizzativa del corso, entro e non oltre sette giorni prima dell’evento
Segreteria organizzativa: Dr.ssa Veronica Tudisco tel. 081 17770717, e-mail v.tudisco@istitutotumori.na.it
Recapiti di chi invia la richiesta: cell. 320 6245735 mail: francesco.defalco@istitutotumori.na.it