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Tumore del Rene

Il tumore del rene è, in Italia, il settimo per frequenza e costituisce il 2-3% di tutte le neoplasie dell’uomo con maggiore incidenza nel sesso maschile. Oltre il 90% dei tumori renali si sviluppano dal parenchima (adenocarcinoma), di questi l’istotipo più comune è il carcinoma renale a cellule chiare (70-80% dei casi), seguito dal carcinoma renale papillare (10-15%), carcinoma cromofobo (5%), dei dotti collettori e sarcomatoide. Meno del 10% insorge dalla pelvi renale o dall’uretere (carcinomi a cellule di transizione o uroteliali).

Fattori di rischio ben definiti sono rappresentati da: fumo di tabacco, obesità, ipertensione arteriosa, la malattia cistica renale e l’esposizione occupazionale a cancerogeni chimici. Una piccola quota di tumori si manifesta anche in alcune sindromi genetiche: in particolare nei pazienti con sindrome di Von Hippel Lindau.

Anamnesi personale

La maggior parte dei tumori renali rimane asintomatica fino agli stadi tardivi di malattia, infatti più del 50% dei tumori renali sono scoperti incidentalmente. La triade classica: dolore al fianco, macroematuria e massa addominale palpabile ,è rara e correlata con malattia avanzata

L’esame strumentale attraverso il quale viene più frequentemente diagnosticata una neoplasia renale in assenza di segni/sintomi specifici, è l’ecografia. Le lesioni ecograficamente sospette in senso oncologico possono essere anche caratterizzate mediante il ricorso alla tomografia computerizzata (TC) o alla risonanza magnetica nucleare (RMN). L’esecuzione di una biopsia renale eco-guidata o TC-guidata è oggi considerata una procedura diagnostica di routine nella caratterizzazione delle masse renali e permette  la conferma della diagnosi di tumore del rene. L’estensione di malattia si valuta mediante l’utilizzo di indagini strumentali quali tac total body, RMN addome, scintigrafia ossea

Un team multidisciplinare  elabora la strategia terapeutica migliore tenendo in considerazione vari fattori tra cui l’età, le condizioni generali, il tipo e lo stadio del tumore, presenza di malattie concomitanti ed eventuali farmaci associati.

CHIRURGIA

L’approccio chirurgico rappresenta l’unico trattamento curativo disponibile nella malattia localizzata.

Il trattamento della maggior parte dei tipi di cancro del rene inizia con la rimozione del tumore renale, mediante un’operazione detta nefrectomia che puo essere fatta sia per via laparoscopica che laparotomica.

Si distinguono::

  • nefrectomia radicale
  • nefrectomia semplice
  • nefrectomia parziale o enucleoresezione

Circa il 40-50% di tutti i pazienti con carcinoma renale sviluppano malattia metastatica, a volte già presente alla diagnosi (circa 20% dei casi) Le principali opzioni terapeutiche per i pazienti con malattia metastatica sono rappresentate dai trattamenti sistemici oncologici

TERAPIA MEDICA

Nel corso degli ultimi anni, sono stati sviluppati numerosi farmaci per la cura del tumore del rene avanzato.  Si tratta di “terapie mirate” con “farmaci a bersaglio molecolare” I farmaci più frequentemente utilizzati oggi sono gli agenti antiangiogenici a somministrazione orale (sunitinib, pazopanib, sorafenib, axitinib, cabozantinib) oppure l’ m-TOR inibitore (everolimus). Altre opzioni sono rappresentate dai farmaci a somministrazione endovenosa temsirolimus (m-TOR inibitore) e bevacizumab (anticorpo anti-VEGF, entrambi questi farmaci sono attualmente raramente impiegati. L’introduzione dei farmaci biologici e immunologici nell’armamentario terapeutico del carcinoma renale  metastatico (mRCC) ha determinato notevoli risultati in termini di efficacia ma ha anche documentato una serie di effetti collaterali nuovi o inusuali che meritano una corretta gestione al fine di preservare la qualità di vita del paziente e permettere la continuità di cura.

La chemioterapia non è indicata nel tumore del rene istotipo adenocarcinoma. La radioterapia ha un ruolo palliativo in quanto permette di tenere sotto controllo i sintomi legati alla malattia.

L’Oncologia Medica del Dipartimento Uro Ginecologico  partecipa a numerosi studi di ricerca clinica nazionali e internazionali, che prevedono l’impiego di nuovi farmaci, sia biologici che immunoterapici.

Alcuni di questi studi sono condotti insieme a prestigiosi network oncologici internazionali e nazionali (MEET-URO).Tra gli studi clinici in corso:

  • STUDIO TRASLAZIONALE Re-VOLUTION: “Nivolumab in mRCC patients: Treg function, T-cell access and NK interactions to predict and improve efficacy”.
  • STUDIO FRACTION-RCC- CA018-005 BMS: “A Phase 2, Fast Real-time Assessment of Combination Therapies in Immuno-ONcology Study inParticipants with Advanced Renal Cell Carcinoma”.
  • STUDIO MEET-URO7: “Esito clinico dopo progressione da farmaci inibitori di PD-1 o PD-L1 in pazienti con tumore del rene in stadio avanzato”.
  • STUDIO QUASAR: “Isoquercetina come terapia di supporto nei pazienti affetti da tumore del rene in trattamento di I linea con Sunitinib: uno studio di fase I/II”.