standard-title Tumori della pelle e melanomi

Tumori della pelle e melanomi

Il melanoma può insorgere su cute sana o su un neo melanocitico acquisito o congenito preesistente. Non è automatico che nei a rischio degenerino in un tumore, ma è opportuno non sottovalutarli e osservare sempre con attenzione come si modificano, e sottoporsi a controllo in caso di sospetto Qualsiasi neo, con le caratteristiche di seguito riportate e riassunte nell’acronimo ABCDE, dovrebbe essere controllato da un medico.

L’acronimo ABCDE sta per:
A – come Asimmetria
B – come Bordi irregolari e indistinti
C – come Colore variabile, che può comprendere sfumature bianche diverse all’interno del neo stesso
D – come Dimensione in aumento sia in larghezza che in spessore (diametro maggiore di 6 mm)
E – come Evoluzione, vale a dire cambiamento del neo nel tempo.

Un altro indicatore clinico utilizzato per il riconoscimento dei melanomi è il segno del “Brutto Anatroccolo”. La sua identificazione è correlata al fatto che in un determinato individuo i nevi generalmente hanno le medesime caratteristiche. Il brutto anatroccolo è un nevo con caratteristiche diverse dagli altri nevi e pertanto la possibilità che sia un potenziale melanoma è alta.

La rimozione profilattica dei nei congeniti non è necessaria, se non nel caso di nei melanocitici giganti che siano ad alto rischio di trasformazione e per i quali è consigliabile, quando possibile, la rimozione chirurgica in centri specializzati. La presenza di più di 100 nei melanocitici, o di più di 10 nei atipici, o di 50 nei di cui 5 atipici o con un diametro superiore ai 5 mm, è un importante fattore di rischio. Diversi studi sulla correlazione tra intensa esposizione al sole e scottature durante l’infanzia e l’adolescenza hanno mostrato un rischio più che doppio di sviluppare il tumore in presenza di scottature in giovane età, mentre il nesso è meno chiaro in caso di ustioni dovute all’esposizione al sole in età più avanzata. Fra i fattori di rischio ricordiamo anche l’utilizzo delle lampade artificiali; particolarmente pericolose e sono vietate ai minori di 18 anni.

Uno studio importante dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha evidenziato che l’esposizione alle lampade abbronzanti, se avviene in età inferiore ai 30 anni, aumenta il rischio di melanoma del 75%. Ciò ha fatto sì che le radiazioni UV, nell’agosto 2009, siano state inserite nella classe I dei cancerogeni, quella di massima allerta, come il fumo di sigaretta.

Il tumore è guaribile se viene asportato chirurgicamente in fase iniziale, quando cioè è ancora confinato negli strati più superficiali della pelle. È invece particolarmente difficile da curare quando è diffuso ad altre parti dell’organismo (come fegato, polmoni, ossa e cervello).

Nel trattamento di questo tumore della pelle l’arrivo dell’immunoterapia e della target therapy ha rappresentato una vera e propria rivoluzione, passando dal 25% dei pazienti vivi a un anno dalla diagnosi (con una sopravvivenza media per la malattia avanzata di 6-9 mesi) all’attuale 70%, con chiari vantaggi a lungo termine: infatti, circa il 50% dei pazienti è vivo dopo un decennio. Le sperimentazioni in questo campo hanno portato all’approvazione nel 2011 del primo farmaco immuno-oncologico, ipilimumab, che ha dimostrato di migliorare la sopravvivenza a lungo termine nel melanoma in fase avanzata. Oggi possiamo dire che grazie a farmaci quali ipilimumab, nivolumab, pembrolizumab, dabrafenib/trametinib e vemurafenib/cobimetinib, riusciamo a curare la metà dei pazienti con melanoma in fase avanzata. I nostri sforzi, adesso, mirano a consentire anche al restante 50% dei pazienti con malattia metastatica, che non rispondono alle nuove terapie, di vivere più a lungo attraverso l’uso di nuovi farmaci o nuove combinazioni di essi nelle sperimentazioni cliniche.

Tuttavia, l’intervento chirurgico per l’asportazione del melanoma resta il trattamento standard per questo tipo di tumore. Il chirurgo deve inizialmente asportare non solo il neo sospetto, ma anche un margine di tessuto sano circostante allo scopo di ridurre la probabilità che vengano lasciate in sede eventuali cellule tumorali. Qualora l’esame istologico confermi la presenza del melanoma, il chirurgo esegue un secondo intervento detto ‘di sicurezza’, durante il quale asporta un’area di tessuto che sarà tanto più ampia quanto maggiore risulta lo spessore del tumore.

FONDAZIONE MELANOMA ONLUS
Grazie al sostegno di due Istituzioni pubbliche: l’Istituto Nazionale Tumori Fondazione “G. Pascale” di Napoli e la Seconda Università degli Studi di Napoli, nasce la Fondazione Melanoma Onlus È diretta e coordinata dal prof. Paolo Ascierto, Direttore dell’Unità di Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative del “Pascale” di Napoli. Presidente Onorario è il prof. Nicola Mozzillo. La Fondazione vuole rappresentare un punto di riferimento diretto per i cittadini, sostenendo progetti di ricerca e campagne di sensibilizzazione e informazione. La Fondazione persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale e intende:

  • Operare nel settore della RICERCA oncologica e dell’acquisizione di nuove conoscenze sulle caratteristiche biologiche e cliniche dei tumori e del melanoma in particolare, stimolando e supportando lo sviluppo di nuovi farmaci, nuove modalità terapeutiche e tecnologie biomediche che abbiano ripercussioni sulla prevenzione, diagnosi e terapia;
  • Favorire il TRASFERIMENTO rapido dei risultati ottenuti dalla ricerca di laboratorio e clinica al letto del paziente (la cosiddetta “ricerca traslazionale”) e, con percorso inverso, dall’assistenza alla ricerca;
  • Promuovere il miglioramento dell’ASSISTENZA AI PAZIENTI affetti da melanoma, avvalendosi dei più moderni mezzi diagnostici e terapeutici al fine di elevare, nel Meridione d’Italia, il livello qualitativo della prevenzione e della diagnosi di questa neoplasia e di offrire terapie di avanguardia, riducendo la migrazione sanitaria dei pazienti oncologici;
  • Promuovere la FORMAZIONE di personale destinato sia all’assistenza che alla prevenzione del melanoma, sia alla ricerca oncologica;
  • Promuovere la diffusione di conoscenze presso la popolazione mediante l’istituzione e il potenziamento di programmi di EDUCAZIONE sanitaria.

RADIOTERAPIA Ha un ruolo limitato nella cura iniziale della patologia. È considerata un’opzione terapeutica in grado di alleviare i sintomi in caso di metastasi cerebrali e ossee che causano dolore o a rischio di frattura. CHEMIOTERAPIA Consiste nella somministrazione di farmaci citotossici, che possono essere usati come trattamento unico o in combinazione con chirurgia o radioterapia. TERAPIE MIRATE (TARGET THERAPY) Colpiscono una molecola o un pathway individuato come fondamentale per lo sviluppo del cancro. Utilizzano vie cellulari specifiche per uccidere le cellule cancerogene senza danneggiare quelle sane. Una nuova terapia mirata si è dimostrata efficace nel migliorare la sopravvivenza globale nei pazienti colpiti da melanoma metastatico positivi alla mutazione del gene BRAF V600, presente in circa la metà dei casi. Questa proteina svolge un ruolo chiave nella trasmissione dei segnali di proliferazione cellulare e, quindi, nello sviluppo del tumore. IMMUNOTERAPIA E’ un tipo di trattamento che utilizza il sistema immunitario per combattere il tumore stimolando le cellule sane a combattere quelle malate. Studi recenti hanno dimostrato che i nuovi trattamenti hanno migliorato significativamente la sopravvivenza dei pazienti colpiti nella fase metastatica. In particolare si sono rivelati efficaci due classi di anticorpi monoclonali che, bloccando rispettivamente l’attività di CTLA-4 e di PD-1 (molecole naturalmente presenti sulle cellule T), favoriscono una risposta immunitaria contro le cellule cancerogene. VACCINI Sono trattamenti che coinvolgono le cellule cancerogene con lo scopo di attivare il sistema immunitario. Anche se non ne è ancora stata dimostrata l’efficacia, sono in corso studi clinici che valutano l’impiego di antigeni del melanoma.

Ricovero Ordinario:
Ricovero ordinario presso il reparto sito al I piano edificio degenze
Attività:

Trattamento medico/chemioterapico del melanoma cutaneo e dei tumori cutanei. Trattamento sperimentale con immunoterapia e terapie innovative nei pazienti affetti da neoplasie solide.
Descrizione:
Pazienti con diagnosi di melanoma cutaneo, epiteliomi cutanei o Sarcoma di Kaposi suscettibili di trattamento medico/chemioterapico per metastasi locoregionali, linfonodali e/o viscerali. Pazienti con malattie neoplastiche di altri apparati suscettibili di trattamento sperimentale con immunoterapia o terapie innovative.

Ricovero DH:
Ricovero in regime di Day Hospital presso il I e III piano edificio degenze
Attività:
Trattamento medico/chemioterapico del melanoma cutaneo e dei tumori cutanei. Trattamento sperimentale con immunoterapia e terapie innovative nei pazienti affetti da neoplasie solide.
Descrizione:
Pazienti con diagnosi di melanoma cutaneo, epiteliomi cutanei o Sarcoma di Kaposi suscettibili di trattamento medico/chemioterapico per metastasi locoregionali, linfonodali e/o viscerali. Pazienti con malattie neoplastiche di altri apparati suscettibili di trattamento sperimentale con immunoterapia o terapie innovative.

Staff
Medici
Prof. Paolo A. Ascierto (Direttore) – p.ascierto@istitutotumori.na.it – 0815903236
Dott.ssa Ester Simeone (Dirigente Medico Oncologo) – e.simeone@istitutotumori.na.it – 0815903752
Dott. Antonio Maria Grimaldi (Dirigente Medico Oncologo) – a.grimaldi@istitutotumori.na.it – 0815903752
Dott.ssa Lucia Festino (Specialista in Oncologia) – l.festino@istitutotumori.na.it – 0815903443
Dott. Vito Vanella       (Specialista in Oncologia) – v.vanella@istitutotumori.na.it – 0815903443
Dott. Fabrizio Ayala (Dirigente Medico Dermatologo) – f.ayala@istitutotumori.na.it – 0815903752
Dott. Marco Palla (Specialista in Dermatologia) – 0815903752
Dott. Luigi Scarpato (Specialista in Dermatologia) – l.scarpato@istitutotumori.na.it – 0815903668
Dott.ssa Rossella Di Trolio (Specialista in Dermatologia) – 0815903668
Dott.ssa Claudia Trojaniello (Specializzanda in oncologia) – 0815903443

Collaboratori
Dott.ssa Mariaelena Capone (biologa contrattista) – 0815903635
Dott. Gabriele Madonna (biologo contrattista) – 0815903635
Dott. Domenico Mallardo (biologo contrattista) – 0815903635
Dott.ssa Marilena Tuffanelli (biologa contrattista) – 0815903635
Dott. Marcello Curvietto (laureato C.T.F. study coordinator) – 0815903841
Dott.ssa Assunta Esposito (laureata C.T.F. study coordinator) – 0815903841
Dott.ssa Miriam Paone (laureata C.T.F. study coordinator) – 0815903841
Dott. Giovanni Rinaldi (laureato farmacia study coordinator ) – 0815903841
Dott. Antonio Sorrentino (laureao C.T.F. study coordinator) – 0815903841
Dott.ssa Federica Hauber (infermiera di ricerca) – 0815903443
Dott.ssa Carmen Esposito(infermiera di ricerca) – 0815903443
Dott.ssa Flora Esposito (infermiera di ricerca) – 0815903443

Riferimenti

Responsabile    Dott. Paolo A. Ascierto
Segreteria          Dott.ssa Maria Rosaria Cecco, Dott.ssa Anna Riccio – 0815903431
Coordinatore Infermieristico/Case manager       Dott.ssa Patrizia Sabbatelli – 0815903466

Modalità di Accesso
Informazioni     

0815903841/431
Ubicazione        
I piano edificio degenze (attività di ricovero)
V piano edificio degenze (studi medici)

Ambulatori Ambulatorio Nevi e Melanomi Prestazioni Visite Cliniche e Dermatoscopiche di Nevi e Tumori Cutanei Trattamento medico di tumori cutanei superficiali e precancerosi Giorni ed orari Dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00 Ubicazione IV piano edificio Day Hospital Recapiti 081.5903668 Ambulatori Ambulatorio Melanoma – follow-up Prestazioni Visite di controllo periodiche per pazienti affetti da Melanoma e altri tumori cutanei Giorni e Orari Martedì, giovedì e venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00 Ubicazione IV piano edificio Day Hospital Recapiti 0815903668