Il tumore del polmone è al terzo posto in Italia fra i tumori più frequentemente diagnosticati con circa 42.000 nuovi casi all’anno. Dei nuovi casi di tumore polmonare 28.000 circa sono diagnosticati negli uomini e quasi 14.000 nelle donne, per le quali si è purtroppo registrato un netto incremento negli ultimi anni.
Il fumo di sigaretta è responsabile del 90% circa dei tumori polmonari nell’uomo e del 75% nella donna. In particolare, il rischio di sviluppare un tumore polmonare è maggiore nei forti fumatori, nei soggetti che iniziano a fumare presto e che fumano per lungo tempo. Il tumore polmonare si può sviluppare nei bronchi, nei bronchioli e negli alveoli del polmone e crescendo forma una massa che può ostruire il corretto flusso dell’aria, causando dispnea o tosse.
Altri sintomi possono essere dolore toracico, raucedine, sangue nell’espettorato, perdita di peso e di appetito, stanchezza. Il tumore può inoltre diffondersi per contiguità alle strutture vicine, per via linfatica ai linfonodi o attraverso il flusso sanguigno ad organi a distanza, quali fegato, cervello, surreni, reni, ossa.
Non esiste un solo tipo di tumore del polmone, bensì diverse tipologie di malattia a seconda dell’istologia e delle alterazioni molecolari evidenziate.