Il Reparto di Radioterapia dell’Istituto Tumori Pascale di Napoli è stato coinvolto negli ultimi anni da un’eccezionale innovazione tecnologica, con la sostituzione pressoché totale delle apparecchiature utilizzate nel trattamento radiante dei pazienti oncologici. Grazie agli investimenti effettuati dal 2010 ad oggi, è stato sostituito il 90% delle macchine preesistenti con un programma eccezionale di ammodernamento della radioterapia.

Il reparto è dotato un Sistema RFID per il riconoscimento digitale del paziente e di un Sistema Mosaiq per la compilazione della cartella clinica elettronica e Record&Verify. Nel reparto è funzionante una TC di simulazione dedicata che permette l’acquisizione delle immagini del distretto corporeo da irradiare e consente al personale medico la delineazione dei volumi di interesse grazie ad avanzati sistemi di contouring, ed è stato effettuato un ammodernamento di tutti i sistemi di immobilizzazione necessari a garantire la riproducibilità dei trattamenti. Sono stati acquistati  tre acceleratori lineari di ultima generazione, di cui un LINAC 6MeV, un LINAC multi energia 6-10-15 MeV, e un LINAC VERSA-HD, in grado di effettuare trattamenti radianti di tipo 3D conformazionale, di Radioterapia ad Intensità Modulata (IMRT), di trattamenti Volumetrici Dinamici ad Intensità Modulata  (VMAT), tutti dotati di avanzatissimi sistemi di verifica con sistemi di IGRT (Image Guided Radiotherapy) e di Cone-Beam CT che garantiscono la precisione  del trattamento eliminando quelli che possono essere gli errori di set-up e gli errori dovuti all’organ-motion. Nel 2018 è stato inserito tra i sistemi di verifica il Sistema Clarity che consente nel trattamento radiante del tumore prostatico una verifica intra-trattamento con il rilevamento ecografico continuo della ghiandola prostatica, e grazie al quale si riesce a raggiungere una precisione sub-millimetrica nell’erogazione di dose al target. A questi Linac si associano avanzatissimi sistemi di Treatment Planning come Oncentra, Raystation e Monaco, che consentono grazie ad algoritmi di calcolo di nuova generazione, l’ottimizzazione di piani di cura anche complessi. Su questi acceleratori vengono trattate patologie tumorali di tutti i distretti anatomici con la possibilità di effettuare trattamenti a Frazionamento Convenzionale, Ipofrazionamenti, e trattamenti con Boost Simultaneo. Questa innovazione ha permesso l’adesione a protocolli innovativi di trattamento e la possibilità di effettuare protocolli di ricerca interni. Dal 2012 è in funzione il Cyberknife, sistema robotico utilizzato per la radiochirurgia e la radioterapia stereotassica, dotato di un sistema di guida mediante immagini e di tracking dinamico, che consente un’accuratezza millimetrica nell’esecuzione del trattamento radiante. Al sistema Cyberknife è associato un avanzatissimo sistema di contouring e planning, il Multiplan che permette la delineazione del target con precisione millimetrica grazie a un avanzato sistema di fusione della TC di simulazione con esami morfologici come la Risonanza Magnetica, o con esami funzionali come la PET.  I trattamenti radioterapici effettuati mediante il sistema Cyberknife consistono sono trattamenti che somministrano alte dosi di radiazioni con estrema precisione, offrendo nuove opportunità ai pazienti con tumori inoperabili, a coloro in cui per comorbidità è impossibile l’intervento chirurgico o, infine, a coloro che rifiutano l’opzione chirurgica. Anche i trattamenti effettuati col Cyberknife si sono arricchiti con nuovi protocolli nell’ottica della ricerca traslazionale con l’associazione della radioterapia all’immunoterapia. Col sistema Cyberknife vengono trattati pazienti con metastasi cerebrali di numero e dimensioni limitate, recidive di tumori cerebrali primitivi, tumori primitivi benigni come neurinomi e meningiomi inoperabili o recidivati, lesioni inoperabili a livello epatico, pancreatico, linfonodale, intramidollare, tumori della prostata di rischio basso/intermedio, e lesioni primitive o secondarie del polmone. Negli ultimi mesi è stato ultimato l’ammodernamento del bunker e dell’apparecchiatura per la Brachiterapia ad alto rateo di dose che consente il trattamento di pazienti con tumori ginecologici, e sono stati ultimati lavori di adeguamento per la IORT, sistema di Radioterapia Intraoperatoria dedicata prevalentemente alla patologia mammaria.

 

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