Le opzioni terapeutiche attualmente disponibili per il trattamento del cancro della vescica sono:

  • chirurgia;
  • radioterapia;
  • chemioterapia;
  • terapia biologica
  • immunoterapia

La scelta della terapia dipende dalla sede e dallo stadio del tumore, dall’età e dalle condizioni generali del paziente.

CHIRURGIA
Esistono diversi tipologie d’intervento:
resezione transuretrale: introducendo il cistoscopio in vescica attraverso l’uretra, viene asportato il tumore;
– cistectomia parziale: è l’intervento di asportazione della porzione di vescica interessata dal tumore;
cistectomia radicale con linfoadenectomia: è l’intervento di asportazione totale della vescica. Nell’uomo generalmente si asportano anche la prostata e le vescicole seminali (quelle piccole ghiandole che secernono il liquido seminale); nella donna potrebbe essere necessario asportare anche l’utero, le ovaie e una parte di vagina.
derivazione urinaria: consiste nella creazione di un passaggio alternativo per l’urina bypassando la vescica. Può essere esterna, attraverso uno o due sacchetti che raccolgono le urine, oppure può realizzarsi attraverso il confezionamento di una neovescica, conservando le vie naturali di eliminazione dell’urina.

Il chirurgo consiglierà la tecnica più indicata nel singolo caso.

CHEMIOTERAPIA
Si distingue :

  1. chemioterapia intravescicale: instillazione diretta del farmaco nella vescica attraverso un catetere inserito nell’uretra.
  2. chemioterapia neoadiuvante (prima dell’intervento chirurgico) nei pazienti con malattia muscolo-infiltrante con la finalità di ridurre le dimensioni della lesione prima dell’intervento e/o preservare la vescica.
  3. chemioterapia adiuvante(dopo l’intervento chirurgico) Lo standard terapeutico è rappresentato da schemi di chemioterapia contenenti cisplatino +gemcitabina per 4-6 cicli
  4. chemioterapia nel setting metastatico

Il trattamento di prima linea per pazienti fit per il cisplatino dovrebbe prevedere schemi come GC (Cisplatino + Gemcitabina), M-VAC (Metrotexate, Vinblastina, Doxorubicina e Cisplatino).

I farmaci testati in seconda linea (paclitaxel, docetaxel, oxaliplatino, gemcitabina, vinflunina)

TERAPIA BIOLOGICA
La terapia biologica somministrata per via intravescicale nel trattamento del carcinoma uroteliale superficiale è il BCG (Bacillo di Calmette-Guerin (BCG).Dopo il trattamento, il paziente è sottoposto a controlli periodici (analisi del sangue e altri esami) allo scopo di individuare tempestivamente un’eventuale ripresa della malattia.

IMMUNOTERAPIA
L’impiego dell’immunoterapia sistemica nel contesto di studi clinici promette importanti novità nel prossimo futuro per quanto riguarda le possibilità di trattamento dei casi con malattia avanzata in alternativa alla chemioterapia standard. Nello specifico Atezolizumab e pembrolizumab sono farmaci testati nel carcinoma della vescica.

Loading…