L’approccio più corretto al paziente con tumore del distretto testa-collo è senza dubbio quello multidisciplinare, ossia l’inquadramento diagnostico-terapeutico del paziente in questione, in gruppo. Il team multidisciplinare è composto dalle principali figure professionali coinvolte nella gestione del paziente, ossia: l’oncologo medico, il chirurgo del distretto testa-collo, il radioterapista, il radiologo dedicato, il nutrizionista, l’anatomo-patologo, il logopedista ed il fisioterapista.

Solo un approccio del genere, che rappresenta un caposaldo nell’INT IRCCS Pascale, può garantire al paziente una proposta terapeutica circostanziata e che tenga conto del parere professionale di ogni esperto.

Nell’ambito dei tumori della testa e del collo, dal punto di vista clinico, possono essere riconosciuti tre setting di malattia, ossia:

  • la malattia in stadio precoce (early stage)
  • la malattia localmente avanzata
  • la malattia metastatica

Le tre principali strategie terapeutiche sono: la chirurgia, la radioterapia e la chemioterapia. In accordo con le vigenti linee-guida nazionali ed internazionali, le suddette strategie vanno impiegate in maniera coordinata. Generalmente i pazienti con malattia molto precoce sono suscettibili di sola chirurgia o in alternativa, sola radioterapia, mentre pazienti con malattie più estese richiedono necessariamente l’impiego di protocolli integrati che impiegano tutte e tre le metodiche.Non va dimenticato il ruolo delle terapie palliative, ossia, le strategie farmacologiche, para-chirurgiche e di altro tipo atte ad alleviare la sintomatologia connessa alla presenza di malattia, in una fase in cui, data l’estensione della stessa e le gravi condizioni del paziente, la guarigione non è più un obiettivo perseguibile.
Tali terapie prevedono:

  • la terapia antalgica, regolarmente svolta presso il nostro Dipartimento
  • la radioterapia palliativa
  • l’elettrochemioterapia

Follow-up. Non va infine tralasciato il ruolo del cosiddetto follow-up, ovvero la sorveglianza del paziente sottoposto a trattamento oncologico, dal termine dello stesso.

Tale follow-up si avvale di controlli clinico-strumentali (cioè basati sull’esame clinico e la consultazione di esami diagnostici prescritti al paziente) espletati con una periodicità variabile a seconda della fase di malattia (malattia locoregionale vs avanzata) e del tempo intercorso dal termine del trattamento oncologico.

Lo scopo del follow-up, che viene regolarmente svolto nell’IRCCS Pascale impiegando giorni e Strutture dedicate (ambulatori) è di diagnosticare un’eventuale recidiva di malattia abbastanza in tempo da poter offrire al paziente strategie efficaci di terapia.

Terapie sperimentali. Un cenno a parte meritano le terapie sperimentali, ossia le terapie non ancora disponibili nella pratica clinica, ma in fase avanzata di sperimentazione. Difatti, il Dipartimento di tumori Testa-Collo dell’ INT IRCCS Pascale partecipa a diversi protocolli di sperimentazione clinica nazionali ed internazionali. Accanto alle terapie standard (ossia la chemioterapia citotossica e la terapia a bersaglio molecolare specifico) negli ultimi anni è stato riscoperto e maggiormente validato il ruolo dell’immunoterapia, che può essere definita come una strategia terapeutica che ha lo scopo di rinforzare il sistema immunitario e di renderlo capace di elicitare una robusta risposta contro il tumore.

Presso il Nostro Dipartimento si svolgono diversi studi clinici sperimentali che impiegano come strategia principale, l’immunoterapia nei vari setting di malattia (malattia locoregionale, localmente avanzata o metastatica).

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