standard-title Tipologia campioni biologici e attività

Tipologia campioni biologici e attività

I biomateriali custoditi in BBI comprendono frammenti di tessuto in surplus asportati chirurgicamente e campioni di differenti matrici biologiche (sangue, plasma, siero, saliva, urine e feci) provenienti dagli stessi pazienti.

I campioni tissutali possono essere raccolti e conservati con modalità differenti a seconda delle analisi alle quali sono destinati.

Un’aliquota di tessuto viene  rapidamente congelata, mediante un sistema di Flashfreeze, e conservata in frigoriferi a -150°C.
I campioni crioconservati sono raccolti in duplicato per consentire di ottenere aliquote di backup archiviate in differenti congelatori.
Il processo di crioconservazione garantisce  l’integrità degli acidi nucleici e l’ottimizzazione delle analisi molecolari.

Un’aliquota corrispondente al campione congelato viene invece processata come campione istologico, cioè fissato in formalina e incluso in paraffina (FFPE), per realizzare una revisione morfologica del tessuto biobancato, ma anche per poter utilizzare questi biomateriali per allestimento di TMA e per specifiche analisi in situ (IHC, ISH, FISH).
Per realizzare l’archivio istologico della biobanca, abbiamo definito una procedura che prevede l’ utilizzo della formalina fredda per la fissazione dei campioni tissutali, mantenendo le stesse tempistiche della fissazione standard, e la successiva archiviazione delle biocassette a +4°C.

I campioni biologici di altre matrici sono raccolti e processati seguendo procedure standard (SOPs) specifiche per tipologia e conservate a -80°C, contemplando anche in questo caso duplicati per il backup in congelatori differenti.


Sia per i campioni tissutali che per le altre matrici biologiche, nell’ambito di progetti clinici approvati dal Comitato Etico dell’INT Pascale, la biobanca può fungere da backup custodendo aliquote di biomateriali non processati.

Tutte le attività di biobanking sono sotto il controllo di un efficiente sistema gestionale, che consente di acquisire il consenso informato, di definire la corretta tracciabilità dei campioni e di associare ai campioni tutte le informazioni cliniche.
Il gestionale è programmato per connettersi con i database clinici dell’Istituto, allo scopo di creare un’interfaccia specifica con la cartella clinica elettronica.

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